«Credo che tutta la vida travesti sia un fatto politico». La propria esperienza di persona in transizione di genere – in un contesto sociale dove ciò provoca il dileggio quando non l’aggressione – diventa il mezzo e il tema della propria produzione artistica trasversale. Performance, film, fotografie, moda: tutti linguaggi al servizio di una dissidenza corporea che vuole prendere parola. «Questo corpo non era il mio. Il mio nome me lo sono conquistato».
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