César Meneghetti e i Laboratori d’arte di Sant’Egidio, convinti che l’arte non debba escludere nessuno, hanno attivato un processo inclusivo di abbattimento di qualsiasi forma pregiudiziale presente nel mondo dell’arte. La fragilità degli artisti coinvolti nel progetto si trasforma così in forza comunicativa, come emerge chiaramente dalla mostra dedicata alla memoria dei 3129 bambini e adulti, in fuga da guerre, povertà, ed emergenze climatiche, che hanno perso la vita nel 2023 nel Mediterraneo e lungo la rotta balcanica. Installazioni evocative che si oppongono a ogni forma di disumanizzante oblio.