I Foresti analizza i significati dell’espressione veneziana “foresti” – “stranieri” o “qualcuno della foresta”– indagando l’esperienza sensoriale del bosco (Weinstein e Leith), catturando i ritmi delle sue forme di vita nascoste (McClintock) e mappando il viaggio dello straniero (Young). Insieme, ciascuno con la propria personale disposizione e visione, i quattro artisti guardano agli archetipi, ai materiali e alle ricche trame della foresta, trasmettendo l’esperienza del bosco come ispirazione, destinazione e rifugio alla città di Venezia.