Pittore e scultore, la sua prima mostra fuori dal Brasile si tenne in Italia nel 1965. Utilizzò tecniche diverse per esprimere il simbolismo che scaturisce dall’universo delle religioni afrobrasiliane, soprattutto Candomblé e Umbanda. Gli strumenti del lavoro, la struttura fisica dei terreiros, i centri di culto, e la simbologia delle entità appaiono nei suoi lavori come segni, immagini stilizzate create da una sobria estetizzazione di forme rigorosamente strutturate in dipinti, rilievi e sculture.