Le sue opere pittoriche e scultoree si concentrano sulle radici culturali del suo Paese restituendone complessità, ricchezze, contraddizioni. Grande rilievo nei suoi lavori assumono le eredità culturali popolari provenienti dall’Africa, tra cui spiccano i danzatori Jonkonnu e il movimento Rastafari. Il suo sguardo si concentra sempre sugli ultimi, sui più poveri e sofferenti. La sua estetica è il risultato di una coesistenza tra pittura e scultura in legno ed oggetti trovati, tra cui specchi di plastica e bigiotteria, il che gli permette di conferire dignità a oggetti ‘poveri’, di quotidianità popolare.