Nelle sue opere si passeggia, ci si sente a casa, ci si accomoda. Oppure, con la coda dell’occhio, ci si accorge della rovina incipiente. L’artista si muove tra architettura, design d’arredamento e scultura, focalizzandosi sulla loro valenza sociale e interattiva. L’accuratezza e la gradevolezza formale delle sue installazioni non mancano di veicolare critiche alla società contemporanea, insieme a riflessioni su come interagiscono i corpi negli spazi strutturati.