Considerato fra i padri del Modernismo in Nigeria per aver individuato nella sintesi del disegno lineare non solo un linguaggio formale personale, ma anche un vocabolario espressivo identitario per il Paese agli albori dell’indipendenza. Riduce all’essenza le rappresentazioni di paesaggi, esseri umani e simboli ancestrali, dove convivono l’aspirazione alla modernità dell’Africa post-coloniale e le tradizioni estetiche indigene Igbo.