Ingresso libero
Nebula, parola latina che significa “nuvola” o “nebbia”, mostra collettiva curata da Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi e prodotta da Fondazione In Between Art Film, scandaglia gli stati della visione e della percezione extra-visiva attraverso otto nuove installazioni video concepite in stretto dialogo strutturale, visivo e sonoro con l’architettura del Complesso dell’Ospedaletto.
Il concept si ispira al fenomeno della nebbia come spazio materiale e metaforico in cui l’orientamento visivo è ridotto, ragione per cui si rendono necessari diversi strumenti sensoriali per la comprensione di ciò che ci circonda. Le opere abbracciano forme di frammentazione psicologica, socio-politica, tecnologica e storica, suggerendo possibili modalità di navigazione in un presente attraversato da forze che, come la nebbia, appaiono al contempo immateriali e insormontabili.
Artisti in mostra: Giorgio Andreotta Calò, Basel Abbas and Ruanne Abou-Rahme, Saodat Ismailova, Cinthia Marcelle and Tiago Mata Machado, Diego Marcon, Basir Mahmood, Ari Benjamin Meyers, Christian Nyampeta
Ingresso libero
Nebula, parola latina che significa “nuvola” o “nebbia”, mostra collettiva curata da Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi e prodotta da Fondazione In Between Art Film, scandaglia gli stati della visione e della percezione extra-visiva attraverso otto nuove installazioni video concepite in stretto dialogo strutturale, visivo e sonoro con l’architettura del Complesso dell’Ospedaletto.
Il concept si ispira al fenomeno della nebbia come spazio materiale e metaforico in cui l’orientamento visivo è ridotto, ragione per cui si rendono necessari diversi strumenti sensoriali per la comprensione di ciò che ci circonda. Le opere abbracciano forme di frammentazione psicologica, socio-politica, tecnologica e storica, suggerendo possibili modalità di navigazione in un presente attraversato da forze che, come la nebbia, appaiono al contempo immateriali e insormontabili.
Artisti in mostra: Giorgio Andreotta Calò, Basel Abbas and Ruanne Abou-Rahme, Saodat Ismailova, Cinthia Marcelle and Tiago Mata Machado, Diego Marcon, Basir Mahmood, Ari Benjamin Meyers, Christian Nyampeta