Il titolo, ispirato alla poesia Ȟe Sápa di Layli Long Soldier, poetessa Oglala Lakota, indica il nucleo concettuale dell’esposizione oltre a sottolineare l’attenzione che da tempo Jeffrey Gibson (1972, Colorado Springs) rivolge al testo scritto. Per gli spazi interni ed esterni del Padiglione l’artista realizza una serie di nuove opere – sculture, dipinti, video – in cui incorpora il linguaggio di documenti istituzionali americani risalenti alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo, tra cui emendamenti costituzionali, leggi, discorsi e corrispondenza ufficiale, ma anche testi di canzoni e riferimenti musicali. L’approccio inclusivo di Gibson, intriso di una gioia benefica, testimonia l’influenza e la persistenza delle culture dei nativi americani negli Stati Uniti e nel mondo.