Il lavoro di Abdullah Al Saadi (1967, Khorfakkan, UAE) spazia dalla pittura al disegno, dalla creazione di diari d’artista alla collezione e categorizzazione di oggetti rinvenuti durante i suoi numerosi viaggi, fino all’invenzione di nuovi alfabeti. La sua pratica concettuale si manifesta nello spazio emiratino attraverso una serie di opere chiuse in casse di metallo accostate ad altre opere normalmente esposte. Alcuni performer, costantemente presenti nello spazio espositivo, sveleranno ai visitatori il contenuto dei forzieri – mappe, pietre, disegni – riproponendo un rituale che Al Saadi è solito mettere in scena nel suo studio a Khor Fakkan, dove l’artista vive e lavora.