Campazzo San Sebastiano, Dorsoduro
Venezia
Ingresso libero
Fondata dai monaci eremiti di San Girolamo nel 1396, può essere considerata la “cappella Sistina” di Paolo Veronese. La chiesa di San Sebastiano, per ciò che conserva, rappresenta uno dei più importanti luoghi dell’arte veneziana, riunendo il più straordinario corpus di opere di Paolo Caliari detto il Veronese.
La chiesa, di fondazione quattrocentesca e appartenente alla confraternita dei Padri Gerolimini, subì, dal 1506 e sotto la direzione di Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino, una serie di interventi che la ampliarono e le conferirono l’attuale orientamento. L’interno è ad una sola navata, preceduta da un atrio sovrastato dal coro, mentre il presbiterio è absidato e coperto da cupola. Più dell’impianto architettonico, in questa chiesa conta la presenza del grandioso ciclo pittorico di Paolo Veronese, l’impresa senz’altro più vasta ed importante che egli portò a termine nell’arco di tutta la sua attività.
Sono previste due visite guidate alle ore 18.15/19
Ingresso libero
Fondata dai monaci eremiti di San Girolamo nel 1396, può essere considerata la “cappella Sistina” di Paolo Veronese. La chiesa di San Sebastiano, per ciò che conserva, rappresenta uno dei più importanti luoghi dell’arte veneziana, riunendo il più straordinario corpus di opere di Paolo Caliari detto il Veronese.
La chiesa, di fondazione quattrocentesca e appartenente alla confraternita dei Padri Gerolimini, subì, dal 1506 e sotto la direzione di Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino, una serie di interventi che la ampliarono e le conferirono l’attuale orientamento. L’interno è ad una sola navata, preceduta da un atrio sovrastato dal coro, mentre il presbiterio è absidato e coperto da cupola. Più dell’impianto architettonico, in questa chiesa conta la presenza del grandioso ciclo pittorico di Paolo Veronese, l’impresa senz’altro più vasta ed importante che egli portò a termine nell’arco di tutta la sua attività.
Sono previste due visite guidate alle ore 18.15/19
ultimo accesso: ore 21:45