Campiello Pisani 2810
Venezia
Prenotazione obbligatoria
EVENTO SOLD OUT
Palazzo Pisani, edificio di inizio XVII secolo, fu soggiorno di personaggi famosi, sovrani, principi e, dal 1897, sede del Liceo Società Musicale Benedetto Marcello (oggi Conservatorio). Nell’800 la decadenza dei Pisani costrinse la famiglia a vendere il palazzo e gran parte della collezione d’arte in esso custodita, raccolta che annoverava dipinti dei più illustri maestri del Cinquecento veneziano; nonostante questo l’edificio conserva ancora oggi numerosi tesori da ammirare. Il tour guidato prevede la visita del palazzo, della terrazza panoramica, la più alta della città, a cura del Dott. Filippo Merlo, nonché la presentazione di “ARMID@Venezia” (ARchivio Musicale e Iconografico Digitale A Venezia), a cura della Dott.ssa Alice Martignon: progetto di ricerca dedicato alla digitalizzazione, al restauro digitale e alla diagnostica non invasiva di preziose fonti musicali antiche (manoscritti ed edizioni a stampa), frutto della collaborazione scientifica fra il Conservatorio e Università.
Orario visita: 18.30-19.30; è previsto un solo turno (max 35 persone), chi non si presenterà entro le 18.20 perderà la prenotazione e il posto verrà assegnato alle persone in lista d’attesa.
Prenotazione obbligatoria
EVENTO SOLD OUT
Palazzo Pisani, edificio di inizio XVII secolo, fu soggiorno di personaggi famosi, sovrani, principi e, dal 1897, sede del Liceo Società Musicale Benedetto Marcello (oggi Conservatorio). Nell’800 la decadenza dei Pisani costrinse la famiglia a vendere il palazzo e gran parte della collezione d’arte in esso custodita, raccolta che annoverava dipinti dei più illustri maestri del Cinquecento veneziano; nonostante questo l’edificio conserva ancora oggi numerosi tesori da ammirare. Il tour guidato prevede la visita del palazzo, della terrazza panoramica, la più alta della città, a cura del Dott. Filippo Merlo, nonché la presentazione di “ARMID@Venezia” (ARchivio Musicale e Iconografico Digitale A Venezia), a cura della Dott.ssa Alice Martignon: progetto di ricerca dedicato alla digitalizzazione, al restauro digitale e alla diagnostica non invasiva di preziose fonti musicali antiche (manoscritti ed edizioni a stampa), frutto della collaborazione scientifica fra il Conservatorio e Università.
Orario visita: 18.30-19.30; è previsto un solo turno (max 35 persone), chi non si presenterà entro le 18.20 perderà la prenotazione e il posto verrà assegnato alle persone in lista d’attesa.
Ingresso libero
Un breve viaggio nel quartetto: dalle famose dissonanze di Mozart, attraversando un giovanile Beethoven e arrivando a uno Schoenberg venticinquenne, di cui quest’anno cade il 150° della nascita, nel suo secondo quartetto d’archi con soprano.
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), Quartetto in re maggiore op. 18 n. 3
I. Allegro
II. Andante con moto
III. Allegro
IV. Presto
Federico Secchi, violino primo
Letizia Manganaro, violino secondo
Leonardo Mariotto, viola
Manuel Dal Bianco, violoncello
Wolfgang A. Mozart, Quartetto kV 465
I. Adagio-Allegro
II. Andante cantabile
III. Menuetto
IV. Allegro molto
A. Schoenberg, dal quartetto n.2 in Fa# minore Op 10: Litanei per quartetto e soprano
Wiktoria Zahorska e Emma Naik, violini
Riccardo Losito, viola
Davide Da Dalto, violoncello
Eugenia Siliberto, soprano
Ingresso libero
Orlando di Lasso, _Susanne un jour_, diminuzioni di Francesco Rognoni Taeggio (Milano, seconda metà del XVI secolo – dopo 1626), dal “Modo facile di Passeggiar Sopra la Viola Bastarda”, 1620
Claudio Monteverdi (1567-1643), _Ecco di dolci raggi il sol armato_, SV 249, da Scherzi musicali, Bartolomeo Magni, Venezia, 1632
Per tenore e basso continuo
Tobias Hume (1569-1645), _The Spirit of gambo_ per viola da gamba sola da “Musicall Humors”, 1605
Claudio Monteverdi, _Et è pur dunque vero_, SV 250, da Scherzi musicali
A voce sola con sinfonia
Tenore, Lorenzo Bellagamba
Flauto, Gianvittorio Trevisiol
Dulciana e viola da gamba, Marcello Alemanno
Liuto, Alvise Zanella
Cembalo, Federico Pesaro
Organo, Alessandro Zanini
Orlando di Lasso, _Susanne un jour_, diminuzioni di Francesco Rognoni Taeggio (Milano, seconda metà del XVI secolo – dopo 1626), dal “Modo facile di Passeggiar Sopra la Viola Bastarda”, 1620
Claudio Monteverdi (1567-1643), _Ecco di dolci raggi il sol armato_, SV 249, da Scherzi musicali, Bartolomeo Magni, Venezia, 1632
Per tenore e basso continuo
Tobias Hume (1569-1645), _The Spirit of gambo_ per viola da gamba sola da “Musicall Humors”, 1605
Claudio Monteverdi, _Et è pur dunque vero_, SV 250, da Scherzi musicali
A voce sola con sinfonia
Tenore, Lorenzo Bellagamba
Flauto, Gianvittorio Trevisiol
Dulciana e viola da gamba, Marcello Alemanno
Liuto, Alvise Zanella
Cembalo, Federico Pesaro
Organo, Alessandro Zanini
Ingresso libero
J.S. Bach (1685- 1750), Concerto a due Cembali, BWV 1061a, (senza ripieno), eseguito con i due organi della Sala Concerti del Conservatorio di Musica B.Marcello di Venezia
Leonardo Mariotto – Sebastiano Franz, organi
J.S. Bach (1685- 1750), Concerto a due Cembali, BWV 1061a, (senza ripieno), eseguito con i due organi della Sala Concerti del Conservatorio di Musica B.Marcello di Venezia
Leonardo Mariotto – Sebastiano Franz, organi
Ingresso libero
1. Hernando de Cabezón (1541 – 1602) Canción glosada Doulce memoire (Pierre Sandrin) da Obras de Música para tecla, arpa y vihuela Madrid 1578)
Miron Konjević (clavicembalo)
2. Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643) O mio cor (aria dal secondo libro delle arie musicali, Firenze 1630) Eliana Rizzardi (mezzosoprano), Alberto Casarin (viola da gamba), Miron Konjević (clavicembalo)
3. Barbara Strozzi (1619 – 1677) Che si può fare (cantata da Arie op. 8)
Gloria Ferro (soprano), Alberto Casarin (viola da gamba), Miron Konjević (clavicembalo)
4. Girolamo Frescobaldi Capriccio VII sopra l’aria “Or che noi rimena” da Il Primo libro di capricci fatti sopra diversi soggetti, e arie in partitura” (Roma 1624)
Miron Konjević (clavicembalo)
5. Barbara Strozzi Begl’occhi (da Cantate, ariette, canzonette a 1, 2, 3, op. 3)
Gloria Ferro (soprano), Eliana Rizzardi (mezzosoprano),
Alberto Casarin (viola da gamba), Miron Konjević (clavicembalo)
1. Hernando de Cabezón (1541 – 1602) Canción glosada Doulce memoire (Pierre Sandrin) da Obras de Música para tecla, arpa y vihuela Madrid 1578)
Miron Konjević (clavicembalo)
2. Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643) O mio cor (aria dal secondo libro delle arie musicali, Firenze 1630) Eliana Rizzardi (mezzosoprano), Alberto Casarin (viola da gamba), Miron Konjević (clavicembalo)
3. Barbara Strozzi (1619 – 1677) Che si può fare (cantata da Arie op. 8)
Gloria Ferro (soprano), Alberto Casarin (viola da gamba), Miron Konjević (clavicembalo)
4. Girolamo Frescobaldi Capriccio VII sopra l’aria “Or che noi rimena” da Il Primo libro di capricci fatti sopra diversi soggetti, e arie in partitura” (Roma 1624)
Miron Konjević (clavicembalo)
5. Barbara Strozzi Begl’occhi (da Cantate, ariette, canzonette a 1, 2, 3, op. 3)
Gloria Ferro (soprano), Eliana Rizzardi (mezzosoprano),
Alberto Casarin (viola da gamba), Miron Konjević (clavicembalo)