Ingresso libero
Ancora una volta, dopo più di cinquant’anni di brillante carriera artistica, il lavoro di Richard Meitner prende nuove forme, intriganti e misteriose.
I lavori che presentiamo a Venezia sono un suo album di schizzi – da cui il titolo della mostra Schizzi selvaggi – realizzato non a matita su carta… ma partendo da una materia – il vetro – complessa e davvero difficile da modellare. Ricordiamo che l’artista scelse, fin dagli anni ’80, il vetro come medium prediletto per le sue ricerche, ma fu spesso impegnato a negarlo o combinarlo con altri materiali.
Gesti, equilibrismi, richiami, moti di danza… questo viene in mente quando ci si trova di fronte a Schizzi selvaggi, vera e propria frenesia di significati che appaiono a prima vista facili da comprendere, ma subito diventano difficili da raccontare.
Ingresso libero
Ancora una volta, dopo più di cinquant’anni di brillante carriera artistica, il lavoro di Richard Meitner prende nuove forme, intriganti e misteriose.
I lavori che presentiamo a Venezia sono un suo album di schizzi – da cui il titolo della mostra Schizzi selvaggi – realizzato non a matita su carta… ma partendo da una materia – il vetro – complessa e davvero difficile da modellare. Ricordiamo che l’artista scelse, fin dagli anni ’80, il vetro come medium prediletto per le sue ricerche, ma fu spesso impegnato a negarlo o combinarlo con altri materiali.
Gesti, equilibrismi, richiami, moti di danza… questo viene in mente quando ci si trova di fronte a Schizzi selvaggi, vera e propria frenesia di significati che appaiono a prima vista facili da comprendere, ma subito diventano difficili da raccontare.