Ingresso libero
Affascinato dalla storia del Palazzo – raro esempio di architettura rinascimentale tosco-romana in cui antico e contemporaneo si uniscono – e dalle dinamiche urbane di Venezia, Rick Lowe realizza, attraverso un processo di costruzione e decostruzione pittorica, vibranti tele in cui dialogano motivi geometrici e improvvisazione. I dipinti meditano sulle relazioni spaziali, temporali e sociali in linea con la ricerca dell’artista, che si muove tra pratica civica ed espressione visiva.
Ingresso libero
Affascinato dalla storia del Palazzo – raro esempio di architettura rinascimentale tosco-romana in cui antico e contemporaneo si uniscono – e dalle dinamiche urbane di Venezia, Rick Lowe realizza, attraverso un processo di costruzione e decostruzione pittorica, vibranti tele in cui dialogano motivi geometrici e improvvisazione. I dipinti meditano sulle relazioni spaziali, temporali e sociali in linea con la ricerca dell’artista, che si muove tra pratica civica ed espressione visiva.
ultimo accesso: ore 22:00
Ingresso libero
Il Museo di Palazzo Grimani, Venetian Heritage e Colnaghi presentano la mostra-dossier Tintoretto e Giovanni Grimani ritratti a confronto dedicata alla ritrattistica di Giovanni Grimani, patriarca di Aquileia.
In occasione di questa speciale esposizione, il Ritratto di Giovanni Grimani attribuito a Domenico Tintoretto, già nelle collezioni del Museo grazie all’acquisizione e alla donazione dello stesso da parte di Venetian Heritage, si confronta con altri due dipinti di mano del padre Jacopo Tintoretto, testimoniando lo sviluppo iconografico dell’effige del prelato veneziano in una successione che copre diversi decenni tra la seconda metà del XVI secolo e i primi anni del XVII.
Ingresso libero
La mostra personale dell’artista egiziano Wael Shawky (1971, Alessandria d’Egitto) riunisce l’opera filmica I Am Hymns of the New Temples, realizzata nel 2022 nel parco archeologico di Pompei, e una selezione di opere multi-materiche e disegni realizzati dall’artista tra il 2022 e il 2024. L’indagine dell’artista si sofferma sulla complessa stratificazione delle culture mediterranee: la Pompei antica, sede di intensi scambi commerciali, ospitava infatti non solo templi connessi alla religione greco-romana ma anche egizia. Il progetto espositivo è concepito come un dialogo ideale fra spazi e tempi differenti, in cui le opere contemporanee coesistono con le opere archeologiche e i saloni storici di Palazzo Grimani. Shawky è anche l’artista scelto per rappresentare l’Egitto nel Padiglione nazionale ai Giardini.
La mostra personale dell’artista egiziano Wael Shawky (1971, Alessandria d’Egitto) riunisce l’opera filmica I Am Hymns of the New Temples, realizzata nel 2022 nel parco archeologico di Pompei, e una selezione di opere multi-materiche e disegni realizzati dall’artista tra il 2022 e il 2024. L’indagine dell’artista si sofferma sulla complessa stratificazione delle culture mediterranee: la Pompei antica, sede di intensi scambi commerciali, ospitava infatti non solo templi connessi alla religione greco-romana ma anche egizia. Il progetto espositivo è concepito come un dialogo ideale fra spazi e tempi differenti, in cui le opere contemporanee coesistono con le opere archeologiche e i saloni storici di Palazzo Grimani. Shawky è anche l’artista scelto per rappresentare l’Egitto nel Padiglione nazionale ai Giardini.