Ingresso libero contingentato
Mentre nuovi centri di potere emergono in tutto il mondo, ciascuno con una rivendicazione di legittimità dei propri valori di civiltà, possiamo ancora parlare di valori e verità universali? Come immaginare una nuova base teorica per un mondo post-globalizzazione, post-eurocentrico e per molti versi post-liberale? Pensatori da tutti i continenti si riuniranno a Palazzo Diedo per una due giorni di creazione filosofica, che culminerà nell’evento aperto al pubblico: una maratona pubblica di interviste sull’Universalismo guidata da Hans Ulrich Obrist.
Intervengono: Frédérique Ait-Touati – Barbara Cassin – Emanuele Coccia – Souleyman Bashir Diagne – Mamadou Diouf – Manthia Diawara – Arturo Escobar – Yuk Hui – Nadia Yala Kisukidi – Margaret Levi – Julie Mehretu – Pankaj Mishra – Carlo Rovelli – Nikolaj Schultz – Bing Song – Ece Temelkuran – Ge Wang – Zhang Xudong
Con una performance di Holly Herndon & Mat Dryhurst
“Adventures of Enlightenment”
by Alexander Kluge, a cura di Hans Ulrich Obrist e Adriana Rispoli.
Ingresso libero contingentato
Mentre nuovi centri di potere emergono in tutto il mondo, ciascuno con una rivendicazione di legittimità dei propri valori di civiltà, possiamo ancora parlare di valori e verità universali? Come immaginare una nuova base teorica per un mondo post-globalizzazione, post-eurocentrico e per molti versi post-liberale? Pensatori da tutti i continenti si riuniranno a Palazzo Diedo per una due giorni di creazione filosofica, che culminerà nell’evento aperto al pubblico: una maratona pubblica di interviste sull’Universalismo guidata da Hans Ulrich Obrist.
Intervengono: Frédérique Ait-Touati – Barbara Cassin – Emanuele Coccia – Souleyman Bashir Diagne – Mamadou Diouf – Manthia Diawara – Arturo Escobar – Yuk Hui – Nadia Yala Kisukidi – Margaret Levi – Julie Mehretu – Pankaj Mishra – Carlo Rovelli – Nikolaj Schultz – Bing Song – Ece Temelkuran – Ge Wang – Zhang Xudong
Con una performance di Holly Herndon & Mat Dryhurst
“Adventures of Enlightenment”
by Alexander Kluge, a cura di Hans Ulrich Obrist e Adriana Rispoli.
Ingresso libero contingentato
Berggruen Arts & Culture apre le porte di Palazzo Diedo, un nuovo grande spazio dedicato all’arte contemporanea. Undici artisti di fama internazionale – Urs Fischer, Piero Golia, Carsten Höller, Ibrahim Mahama, Mariko Mori, Sterling Ruby, Jim Shaw, Hiroshi Sugimoto, Aya Takano, Lee Ufan e Liu Wei – sono stati invitati a dialogare con l’architettura del Palazzo e a realizzare interventi originali site-specific. La mostra intitolata Janus (Giano) è accompagnata da due progetti speciali: la personale di Rhea Dillon, in collaborazione con The Kitchen di New York, e 20×24 at Diedo, promossa da Polaroid Foundation.