Ingresso libero
zolforosso presenta a Terzospazio La festa dell’asino e il funerale della volpe, un’occasione per fare baldoria, mascherarsi, indulgere in vizi e stravizi.
Con le musiche di Simone e di Gvonniai e circondati dai festoni realizzati da artist* di zolfo e amic*, chiunque potrà entrare e assemblare maschere e costumi. L’asino, dalle lunghe orecchie e grandi occhi, è ritenuto stoico, poiché lavora senza sosta, ma è al contempo – o proprio per questo – definito stolto, folle. Ladra di galline e scaltra indovina, la volpe appartiene al regno del buio, sa orientarsi nelle tenebre e guidarci verso il mondo dei sogni. Puzza da viva, perciò figuratevi il suo funerale: sarà fetido, di odore putrescente!
Eppure, in una festa tutto vale e, come dice un proverbio cinese, senza volpe non c’è villaggio! In un funerale delle speranze andate in fumo, brindiamo al fare comunità, orientandoci a vicenda nelle tenebre, senza mai perdere la capacità di sognare e di proseguire la via con un po’ di asinina follia!
Ingresso libero
zolforosso presenta a Terzospazio La festa dell’asino e il funerale della volpe, un’occasione per fare baldoria, mascherarsi, indulgere in vizi e stravizi.
Con le musiche di Simone e di Gvonniai e circondati dai festoni realizzati da artist* di zolfo e amic*, chiunque potrà entrare e assemblare maschere e costumi. L’asino, dalle lunghe orecchie e grandi occhi, è ritenuto stoico, poiché lavora senza sosta, ma è al contempo – o proprio per questo – definito stolto, folle. Ladra di galline e scaltra indovina, la volpe appartiene al regno del buio, sa orientarsi nelle tenebre e guidarci verso il mondo dei sogni. Puzza da viva, perciò figuratevi il suo funerale: sarà fetido, di odore putrescente!
Eppure, in una festa tutto vale e, come dice un proverbio cinese, senza volpe non c’è villaggio! In un funerale delle speranze andate in fumo, brindiamo al fare comunità, orientandoci a vicenda nelle tenebre, senza mai perdere la capacità di sognare e di proseguire la via con un po’ di asinina follia!