La mostra concepita come progetto unitario e articolata in due coerenti e concatenate sezioni (Firenze-Palazzo Pitti: La luce e il colore; Venezia-Ca’ Foscari spazi espositivi: La forma e il simbolo), e presenta per la prima volta al pubblico italiano (in realtà, all’Occidente europeo) l’affascinante sviluppo della pittura in Uzbekistan dalla fine del XIX sec., quando finalmente si avvia un’esperienza di pittura da cavalletto, e sino al 1937, che è l’anno dell’avvento, anche nelle repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale, dei dettami, rigidi e vincolanti, del Realismo Socialista.

Visite guidate senza prenotazione (fino al raggiungimento dei posti disponibili). Punto di raccolta degli interessati cortile Squelini.

Orari delle visite 18.30/20.30/21.00/23.30

Visita speciale con i curatori alle ore 19.30