Gesti d’eternità

Al via la nuova edizione di VeneziainDanza al Malibran
di Loris Casadei

Tocnadanza presenta la XVI edizione del festival VeneziainDanza al Teatro Malibran: tre appuntamenti a novembre con interpreti internazionali d’eccezione e spettacoli in prima assoluta.

Difficile sfuggire al fascino di Michela Barasciutti. E così anche la conferenza stampa diviene un evento. Michela è la direttrice artistica della XVI edizione del festival VeneziainDanza, ma è conosciuta come ballerina e coreografa di fama internazionale. Per anni all’Ensemble di Bruxelles diretto da Misha Van Hoecke (considerato l’erede di Bejart) e poi prima ballerina a La Fenice di Venezia e al Carlo Felice di Genova.
Dal 1991 a Venezia dirige una propria compagnia, Tocnadanza, ed ha al suo attivo numerosi spettacoli, tra i quali Io Maria, Lei Callas, Peggy Untitled, Le stanze di Satie, Made in Italy, I soliti ignoti, sino all’impegnativo Voci ovvero Magdalena, co-produzione con La Biennale. Veneziana di origine e di residenza, non cela l’ammirazione per la sua città, non a caso ogni anno si batte per avere una quota di biglietti a prezzo ridotto per i residenti. Presenta un programma d’eccellenza, con l’intento «di offrire una panoramica sul linguaggio della danza oggi e allo stesso tempo proporre un focus sulle eccellenze italiane che lavorano all’estero».
Inaugura questa edizione un Gala, domenica 13 novembre, come da tradizione in tutti i grandi festival: Teatro dell’opera nazionale sloveno, arricchito per l’occasione dalla presenza di due stelle del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo – forse dovremmo tacere che sia Anastasia che Denis Matvienko sono di origine ucraina. Molteplici i brani previsti, tra cui La morte del cigno, Great Gatsby, Romeo and Juliet, il Danubio Blu. Vari linguaggi, vari stili, varie coreografie, molte delle quali di Renato Zanella, altra eccellenza italiana all’estero (Staatsoper di Vienna, Greek National Opera di Atene, senza dimenticare la coraggiosa esperienza come direttore del Corpo di Ballo all’Arena di Verona). In sala saranno presenti il Sovrintendente dell’Opera di Lubiana e il Console sloveno.

Messia-Haendel, by Paolo Mohovich, Eko Dance Project

Domenica 20 novembre In Company, ovvero Emanuele Soavi, da Colonia presenta la serata Bach/Beethoven, di cui la prima parte, una coreografia creata su la Ciaccona, è in prima nazionale. Michela così definisce lo spettacolo: «passi di danza, ma anche voce, luce, fuoco, corpi in movimento ». Un linguaggio molto moderno, contemporaneo, tipico del coreografo ferrarese che ha trovato la sua massima espressione in Germania.
Domenica 27 in scena la compagnia torinese Eko Dance Project con estratti da La Bella Addormentata nell’interpretazione di Mats Ek e una creazione originale del coreografo Paolo Mohovich, Messia-Haendel. Ricordiamo che la coreografa del primo brano è la famosa Pompea Santoro, allieva di Mats Ek in quanto prima ballerina al Cullberg Ballet, unica autorizzata dal Maestro ad utilizzare le sue coreografie. Mohovich, con il suo stile formalista contemporaneo, dà invece vita ad alcune immagini di storia sacra come se fossero quadri di Caravaggio. Dimenticavamo, tutti gli spettacoli sono al Teatro Malibran alle ore 17.30. Grazie quindi da parte dei non veneziani che potranno finalmente rincasare senza preoccupazioni!

Immagine in evidenza: Bach/Beethoven, In Company/Emanuele Soavi

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