Il Canada pone al centro del progetto espositivo la crisi abitativa fortemente radicata in diverse comunità del Paese, ma percepita chiaramente su scala globale. Una crisi che secondo i curatori della mostra si riflette fortemente a livello sociale, compromettendo la capacità degli architetti di concepire spazi accoglienti, creativi, polifunzionali. Il collettivo AAHA coinvolge il pubblico in una riflessione su quanto tematiche quali razzismo, sessismo e classismo siano sempre più connesse ad un mercato immobiliare intossicato da dinamiche malate, a cui l’Architettura è chiamata a dare nuovi e duraturi impulsi.