ROBERTO CICUTTO

Roberto Cicutto, classe 1948, veneziano di nascita ma romano d’adozione, torna a Venezia nel 2020 come Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia. Succede al lungo e fondante mandato di Paolo Baratta, di cui ne riprende le linee ponendo subito l’accento sui linguaggi della creatività, travalicando i singoli steccati e costruendo nuovi percorsi di condivisione tra i diversi settori arte, architettura, danza, musica, teatro e cinema. «126 anni di storia della Biennale dimostrano come la sua contemporaneità travalichi le stesse forme d’arte che rappresenta accogliendo l’insegnamento, il pensiero, la provocazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Se c’è una cosa che in questi miei primi anni di presidenza mi ha toccato con più forza, è stato cogliere quale incredibile punto di osservazione la Biennale ci offra: una mappa geopolitica del mondo che mette assieme le realtà più diverse dal punto di vista politico, economico e della condizione umana di quegli artisti che si incontrano a Venezia provenendo da tanti luoghi così diversi fra loro». La sua esperienza lavorativa è fortemente radicata nella cinematografia, con un’importante carriera di produttore: nel 1978 fonda Aura Film, la sua prima società di distribuzione; nel 1984 costituisce la Mikado Film, con cui ha distribuito e prodotto film dei più rappresentativi registi italiani e stranieri; nel 1993 con Angelo Barbagallo, Nanni Moretti e Luigi Musini fonda la Sacher Distribuzione; è stato partner di Ermanno Olmi nella società di produzione Cinemaundici. Proprio la sua esperienza lo porta negli anni a ricoprire incarichi di prestigio nel panorama italiano e europeo – nel 1994, in occasione del centenario della nascita del cinema, viene insignito dal Presidente della Repubblica Commendatore con altre personalità del cinema; nel 2009 è Direttore del Mercato Internazionale del Film; membro del Consiglio di Ace (Atelier du Cinéma Européen), EFA (European Film Academy) e del Centro Sperimentale di Cinematografia -, giungendo poi nel 2009 a Cinecittà, dove per undici anni ha ricoperto la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Istituto Luce-Cinecittà srl, riportando gli studios al centro della produzione italiana.

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