SHENG KEYI

Nata in un remoto villaggio della provincia di Hunan nel 1973, Sheng Keyi inizia a scrivere fin da adolescente e la sua passione la porta a laurearsi in Letteratura cinese moderna e contemporanea all’Università di Shenzhen negli anni Novanta. Dopo la laurea, svolge diversi lavori d’ufficio, fa l’insegnante, la giornalista ma continua a dedicarsi alla scrittura.
Tra le autrici più popolari oggi, Keyi ha saputo ritagliarsi un proprio spazio nel vasto panorama della letteratura cinese contemporanea grazie alla sua scrittura innovativa e provocatoria, che si serve di un linguaggio spesso crudo e volgare, ma sempre molto lirico e mai scevro da ironie e sperimentazioni. Nella sua opera l’autrice è impegnata ad affrontare temi più caldi della società cinese, concentrandosi sui disagi delle classi più povere, sull’odissea dei lavoratori migranti e in particolare sulle donne, occupandosi della loro condizione, ma anche di sessualità, andando provocatoriamente a infrangere molti tabù della cultura cinese.
Oltre a Crescita selvaggia appassionante saga familiare ambientata nella Cina di ieri e di oggi, censurata in patria per i temi sensibili che affronta, Keyi ha scritto fra gli altri Northern Girls, pubblicato nel 2012 da Penguin China e candidato al Man Asian Literary Prize, che affronta la  sessualità femminile attraverso la storia di un gruppo di donne che si trasferisce in città dalla campagna rurale, e Fuga di morte, rifiutato in Cina per il suo contenuto controverso e pubblicato per la prima volta in inglese, rappresenta il coraggioso tentativo da parte della sua autrice di confrontarsi con l’eredità della protesta di Tienanmen e della sua aspra repressione.

La verità è filtrata: molti cinesi non sono in grado di pensare in autonomia, gli altri chiudono gli occhi

 

Bibliografia italiana

Fuga di morte, trad. Eugenia Tizzano, Fazi, 2019
Crescita selvaggia, trad. Federico Picerni, Fazi, 2022
Ragazza di campagna, trad. Federico Picerni, «Il Foglio Review», II (2022), 6

 

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