È una delle principali artiste moderniste dell’America Latina. Ha fatto parte del Grupo dos Cinco, un movimento che promuoveva la cultura brasiliana e l’uso di stili non europei. Durante un breve soggiorno a Parigi nel 1923, Tarsila ha avuto l’opportunità di studiare con artisti quali André Lhote, Fernand Léger e Albert Gleizes, assorbendo i tratti estetico-espressivi di movimenti nodali dell’avanguardia europea, dal Cubismo al Futurismo e all’Espressionismo. Un’esperienza che inevitabilmente avrà un forte impatto nello sviluppo della sua arte, come ben dimostra una delle sue opere più famose, A Negra (1923), che incorpora forme indigene brasiliane e stili modernisti.