Performance artist e attivista queer, Elyla (alias Fredman Barahona) esplora criticamente il lignaggio maschile della rivoluzione sandinista, le narrazioni dell’identità nazionale e la propria esperienza di essere di origini meticce/indigene in una società religiosa e conservatrice. Nel 2013 Elyla co-fonda Operación Queer, un collettivo che sfuma i confini tra arte e attivismo, prendendo posizione contro la persecuzione della dissidenza sessuale da parte del governo repressivo di Daniel Ortega.