Attraverso l’uso di materiali poveri – cartone, fibre vegetali, parti metalliche, tessuto – Eva Jospin dà vita a composizioni plastiche dal forte impatto scenografico che evocano o ricreano paesaggi, alberi, piante, rami, foglie, formazioni geologiche, brani di vegetazione, strutture architettoniche. Queste installazioni dal tono fiabesco, a tratti misterioso, quasi magico inducono a riflettere su vari temi, tra cui la creatività e i processi operativi e intellettuali attraverso i quali essa si esplicita, la percezione, le questioni ecologiche e ambientali.