Pioniera dell’Espressionismo egiziano negli anni ‘60, ha lasciato un segno significativo nella storia dell’arte del Paese. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti del Cairo, si trasferisce con il marito, l’artista avanguardista Hamed Abdallah, a Parigi presso l’Accademia Julian. Nel 1958 Tahia Halim è la prima donna a ricevere il prestigioso Guggenheim International Prize. Le sue opere si concentrano sulla vita quotidiana egiziana e traggono forte ispirazione dalla natia regione della Nubia, che Halim rappresenta con grande sensibilità e profondità emotiva, esplorandone matrici culturali e orizzonti politici.
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