Scultore italiano, naturalizzato sudafricano, che ha lavorato principalmente con l’acciaio e il bronzo. Dal 1942 fino al ‘47 viene fatto prigioniero di guerra a Zonderwater in Sudafrica. Forte di questa esperienza, la sua prima mostra interesserà ritratti di prigionieri e ufficiali e soggetti sacri realizzati durante la prigionia. Inizierà poi presto ad indagare e a confrontarsi con la rigogliosa natura e con la cultura africane. Marmo, gesso, bronzo e pietra, materie scultoree con cui si forma da giovane all’Istituto d’Arte a Bergamo, lasceranno progressivamente spazio prima al cemento, poi al metallo saldato e al polistirolo.