In un mirabile sincretismo, Lam ha sfruttato i linguaggi delle avanguardie storiche europee (Cubismo e Surrealismo soprattutto) e di alcuni movimenti del dopoguerra, come CoBrA, basati sull’espressione dell’inconscio e dell’irrazionale per descrivere in chiave moderna i miti e le forme ancestrali dell’arte africana e di quella caraibica. Elaborando una peculiare cifra stilistica ha veicolato messaggi civili in difesa delle minoranze etniche contro ogni forma di discriminazione.