Artista affermata e prima donna di colore a rappresentare il Padiglione USA, Simone Leigh (Chicago, 1967) rende omaggio a una lunga storia di collettività, comunanza e cura delle donne nere. Le sue grandi sculture espongono il corpo femminile a una rielaborazione attuata attraverso materiali e processi associati alle tradizioni artistiche della diaspora africana. La sua pratica scultorea fonde figurazione, astrazione e forme architettoniche, ponendo al centro della riflessione artistica la vita interiore delle donne di colore, cercando di colmare le lacune di quello che l’artista chiama un “archivio incompleto” del pensiero femminista nero.