(2024, Francia, 110')
Pierre cresce i suoi due figli da solo. Louis, il più giovane, riesce negli studi e avanza facilmente nella vita. Fus, il maggiore, diventa sempre più schivo e si fa affascinare gradualmente dalla violenza e dai rapporti di forza, avvicinandosi a gruppi estremisti di destra in opposizione ai valori del padre. Pierre assiste impotente all’influenza che queste frequentazioni hanno sul figlio e fra i due l’amore lascia il posto sempre più spesso all’incomprensione… Una storia di famiglia, di convinzioni politiche, di vergogna.
Le sorelle Delphine e Muriel Coulin sono due registe e sceneggiatrici francesi che hanno saputo farsi notare nel panorama cinematografico internazionale per la loro sensibilità nel raccontare storie di adolescenza e per la loro capacità di immergersi nelle dinamiche sociali. Il loro primo lungometraggio, 17 ragazze (2011), è stato presentato al Festival di Cannes e candidato ai premi César come migliore opera prima.
Dal romanzo di Laurent Petitmangin al film delle sorelle Coulin
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