Isabelle Huppert

di Delphine Trouillard
  • mercoledì, 28 agosto 2024

Non è solo un’attrice, ma una forza inarrestabile nel panorama cinematografico internazionale. La sua capacità di trasformarsi in ogni ruolo, di dare vita a personaggi complessi e spesso controversi, l’ha resa una delle interpreti più rispettate e ricercate al mondo. Quest’anno, come Presidente della giuria internazionale dell’81. Mostra del Cinema, la sua influenza va oltre lo schermo, guidando con la sua visione artistica una delle manifestazioni più importanti del settore. Con oltre 120 film all’attivo dal 1970, Huppert ha lavorato con i più grandi maestri del cinema, da Bertrand Tavernier a Claude Chabrol, passando per Jean-Luc Godard e François Ozon.

Le giurie di Venezia 81
Isabelle e gli altri. I giurati di Concorso Venezia 81

Ma la sua curiosità e il suo coraggio artistico l’hanno portata anche oltre i confini del cinema francese, collaborando con registi internazionali del calibro di Michael Haneke, Paul Verhoeven e Wes Anderson. La sua disponibilità a lavorare con registi esordienti, fra cui Luc Bondy e Laura Schroeder, dimostra un’invidiabile apertura mentale e una continua ricerca di sfide creative. Isabelle Huppert è un’icona e un simbolo di una carriera costruita sull’audacia e sulla dedizione all’arte. La sua presenza alla Mostra del Cinema non è solo un omaggio al suo talento, ma un riconoscimento alla sua capacità di influenzare il cinema contemporaneo in modo profondo e duraturo.

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Isabelle’s Five
Violette Nozière
(1978)
di Claude Chabrol

Huppert interpreta una diciottenne nella Parigi degli anni ‘30 che tenta di uccidere i genitori, ispirato a un noto fatto di cronaca dell’epoca.

Un affare di donne
(1988)
di Claude Chabrol

Basato sulla vera storia di Marie, una giovane madre che, durante l’occupazione tedesca, diventa “mammana” e adultera, finendo ghigliottinata alla fine della guerra.

Il buio nella mente
(1995)
di Claude Chabrol

Un thriller psicologico con Sandrine Bonnaire, ambientato sullo sfondo di una lotta di classe.

La Pianista
(2001)
di Michael Haneke

Sulla passione morbosa tra un’austera insegnante di pianoforte e un suo allievo, magistralmente interpretato da Benoît Magimel. Un ruolo che le vale un premio a Cannes.

Elle
(2016)
di Paul Verhoeven

Un film controverso che narra la storia di Michèle, la cui vita viene sconvolta dopo essere stata stuprata da un uomo mascherato. Golden Globe per Huppert.

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