DADAMAINO

1930, Milan, Italy
2004, Milan, Italy

Edoarda Maino, in arte Dadamaino, inizia la sua ricerca nell’ambito del gruppo Azimuth stringendo una profonda amicizia con Piero Manzoni, condividendone la avanguardistica e spregiudicata sperimentazione sui materiali. Prosegue poi il suo percorso creativo con un’indagine di ascendenza spazialista: nei cosiddetti Volumi gli squarci ovoidali delle tele eliminano la materia per porre l’accento sull’idea di purezza estetica e concettuale. Dagli anni ‘60, con la realizzazione degli Oggetti ottico-dinamici, si interessa ai fenomeni dell’arte cinetica e della percezione visiva, per tornare poi a una nuova fase concettuale con le serie Alfabeto della mente e Costellazioni, nelle quali segni regolari di matrice minimalista e geometrica tracciano evocativi discorsi visivi.

SIGNS

  • Dadamaino. Dare tempo allo spazio, A Arte Invernizzi, Milan, Italy, 2019
  • Dadamaino. I fatti della vita, Stiftung für Konstruktive und Konkrete Kunst, Zurich, Switzerland, 1995
  • 44th Venice Biennale, Italy, 1990
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