Coreografa e danzatrice di professione, l’artista coreana mescola danza, teatro, video e scultura, incentrando la propria ricerca sul rapporto tra natura e tecnologia. Nelle sue performance Geumhyung Jeong accosta i movimenti del proprio corpo a quelli di bizzarre costruzioni animatroniche che realizza lei stessa, seguendo tutorial e lavorando da autodidatta. Le performance dell’artista sono affollate di oggetti disarticolati e inquietanti, che interagiscono tra loro secondo modalità impreviste e non senza una vena ironica, spingendo lo spettatore a cercare similitudini e differenze, ridisegnando continuamente i confini dell’umano e del non-umano.