Pittrice di indiscussa originalità e grande costanza creativa, scenografa e costumista, appartenente al movimento dell’Avanguardia russa, nei primi anni del Novecento attira nel proprio studio a Kiev i creativi della città, per poi diventare frequentatrice dei saloni parigini a fianco di figure del calibro di Picasso, Braque, Apollinaire. Divide la propria attività tra pittura, che dal cubofuturismo si volge al costruttivismo, decorazione scenica, insegnamento e decorazione di manoscritti.