Artista visiva multidisciplinare, Anusha Alamgir indaga la standardizzazione dei valori sociali in Bangladesh frutto diretto della globalizzazione imperante e dello strapotere dei media, in particolare di internet, innervando questo lavoro attraverso la narrazione delle sue esperienze personali e dei suoi ricordi. Il corpo, soprattutto quello femminile, è qui un luogo politico, spazio di relazione, violenza e memoria.