Con una pratica fondata sulla responsabilità del fare e del costruire, lo studio è caratterizzato da un modus operandi quasi “artigianale”, che ribalta l’idea di collage city attraverso una cura di microcosmi spaziali e sociali. Rigenerazione, edilizia sociale o spazi pubblici diventano occasioni di pensare un’architettura fatta di materia plasmata finemente, risultato di un lavoro di cesellatura che avviene attraverso il disegno – quasi sempre a mano – e la modellizzazione plastica. Lo studio ha anche sviluppato progetti mobili o portatili, impiegando mezzi che vanno dal film all’architettura commestibile.