(2023, Germania, USA, 89')
Il 31 agosto 2021, a distanza di vent’anni dagli attacchi dell’11 settembre e a seguito degli accordi firmati dall’ex presidente Trump, le truppe americane lasciavano in via definitiva Kabul ritirandosi dall’Afghanistan. Il documentario dell’egiziano Ibrahim Nash’at, che è riuscito a farsi accreditare presso il nuovo governo dei Talebani, mostra immagini da un Afghanistan ripiombato nell’oscurantismo del regime estremista. Riprese esclusive quanto impressionanti e inquietanti denunciano la violazione dei diritti umani e in particolare la condizione di repressione cui sono costrette le donne, portando alla luce gli abusi perpetrati nei circoli più chiusi, lontano dagli occhi della società e dei media.
Classe 1990, il documentarista egiziano Ibrahim Nash’at si è formato prima al DocLab del Doha Film Institute e poi alla Met Film School di Berlino, dove ha affinato le sue abilità creative. Regista freelance, collabora con emittenti come DW TV, AJ+ e Business Insider, realizzando programmi TV, documentari e video inchieste. Nel 2018 ha diretto il suo primo cortometraggio, una celebrazione del kitesurfing, A Moment with the Wind. Tra i titoli più delicati in Mostra, Hollywoodgate testimonia la brutale realtà tornata a Kabul dopo l’uscita di scena del mondo occidentale.