(1981, USA, 95')
Dopo il successo internazionale di titoli come Il Padrino (1972), Il Padrino – Parte II (1974) e Apocalypse Now (1979), Coppola, inaugurando la neonata casa di produzione American Zoetrope da lui fondata insieme a George Lucas, esce con questo titolo cercando di sfruttare al massimo le nuove tecnologie che la Zoetrope aveva appena acquistato. In questo dramma proletario musicato (la colonna sonora è di Tom Waits, Crystal Gayle la voce femminile), Coppola crea un immaginario estetico color pastello con una composizione al limite del surreale sfruttando la tecnica della rear projection. Perché Coppola abbia deciso non solo di restaurare ma anche di ricalibrare un film dalla trama – secondo alcuni critici – pressoché superflua, flop al botteghino, potrebbe essere spiegato dalle parole dello stesso regista in un’intervista per GQ: «Dreams are not long. I’ll tell you something about dreams: they don’t have time».