L’impegno dell’artista messicana Betsabeé Romero nel trovare un punto di unione tra arte e giustizia sociale si concretizza in un’infinita spirale che trasgredisce gli schemi imposti al fine di comprendere come e quando la migrazione influenzi la nostra storia e la nostra cultura. Sei diversi gruppi di opere raccontano, attraverso altrettanti diversi approcci artistici, cosa significhi essere uno straniero nel mondo, con lo scopo di dare voce alle comunità discriminate e sradicate dalla propria terra.