Ingresso libero
Una performance per tre corpi femminili ostinati che si allungano per il troppo tirare. Affannati dalla gravità dei loro fardelli, si interrogano sull’incapacità di sostenere e la possibilità di lasciare.
È una partitura per colli lunghi e bolle d’acqua che tradiscono con il peso le loro sembianze. Effimere e mutevoli, li influenzano e ne assorbono la forma, interrogandoci sul senso del costante sforzo che investiamo per resistere al cedimento e su quel vuoto che riempie di forza l’atto di lasciare andare. Ci si sente leggeri con le orecchie piene di ovatta, come a galleggiare con la pancia verso il sole.
La performance si svolge in due repliche alle ore 2o e alle ore 21, ed ha una durata di circa 30 minuti.
CREDITS
Choreographer and author: Silvia Giordano
Performers: Cristina Roggerini, Erika Poletto, Rossella Amadori
Sound Design: SiGi e Francesco Giubasso
Costumi: Loretta Caponi
Produzione: La Cap | Rehub
Supportato da Compagnia Degli Istanti e PARC Performing Arts Research Center
In collaborazione con “51 Lire – Cultural & Creative Hub”
Ingresso libero
Una performance per tre corpi femminili ostinati che si allungano per il troppo tirare. Affannati dalla gravità dei loro fardelli, si interrogano sull’incapacità di sostenere e la possibilità di lasciare.
È una partitura per colli lunghi e bolle d’acqua che tradiscono con il peso le loro sembianze. Effimere e mutevoli, li influenzano e ne assorbono la forma, interrogandoci sul senso del costante sforzo che investiamo per resistere al cedimento e su quel vuoto che riempie di forza l’atto di lasciare andare. Ci si sente leggeri con le orecchie piene di ovatta, come a galleggiare con la pancia verso il sole.
La performance si svolge in due repliche alle ore 2o e alle ore 21, ed ha una durata di circa 30 minuti.
CREDITS
Choreographer and author: Silvia Giordano
Performers: Cristina Roggerini, Erika Poletto, Rossella Amadori
Sound Design: SiGi e Francesco Giubasso
Costumi: Loretta Caponi
Produzione: La Cap | Rehub
Supportato da Compagnia Degli Istanti e PARC Performing Arts Research Center
In collaborazione con “51 Lire – Cultural & Creative Hub”