Per il settimo anno consecutivo il regista de La famosa invasione degli orsi in Sicilia firma l’immagine della Mostra del Cinema, sia graficamente, con le sue immaginifiche illustrazioni, che come animazione, realizzando il corto proiettato come sigla della Mostra prima di ogni film.
Un importante esordio nel mondo dei fumetti negli anni ’80 e poi il cinema: prima collaborando con grandi registi come Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, poi come consulente creativo in progetti di animazione, fra cui Pinocchio di Enzo Calò, e infine come regista, debuttando a Cannes con La famosa invasione degli orsi in Sicilia, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati. Attualmente alcuni dei suoi disegni originali sono esposti alla grande mostra sui maestri del fumetto al Centre Pompidou di Parigi, intitolata La BD à tous les étages. Lorenzo Mattotti firma per il settimo anno consecutivo l’immagine della Mostra del Cinema, sia graficamente, con le sue immaginifiche illustrazioni, che come animazione, realizzando il corto proiettato come sigla prima di ogni film.
Un elefante campeggia al centro del nuovo manifesto della Mostra del Cinema di Venezia. Ma cosa ci fa un Elefante in Laguna? Ce lo spiega l’autore: «Sicuramente è un’immagine inconsueta, inaspettata, ma che ci porta indietro con la memoria, quando, molti anni fa, un Elefante era arrivato a Venezia e si aggirava per le strette calli veneziane durante un famoso Carnevale della Biennale, quello del 1981… Questo Elefante ora attraversa la Laguna e percorre le vie della Fantasia, del Mistero e della Magia che si scopre nel Cinema. È lui stesso Memoria e anche Storia del Cinema: una festa, una parata, uno spettacolo! E questo speciale Elefante colorato ci ricorda anche l’Esotico, il Lontano, l’Oriente, uno sguardo verso altre civiltà, altre culture… Alla Biennale Cinema si sono sempre incontrati altri mondi, altri linguaggi, altri immaginari, che da 92 anni arrivano in laguna. Un Elefante che va verso Oriente, ma che ha la capacità di accogliere».
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