L’artista americano James Lee Byars (1932-1997) e l’artista coreano Seung-Taek Lee (1932) nato a Detroit il primo, una città industriale in difficoltà durante la Grande Depressione, in una piccola città della provincia settentrionale di una Corea allora unificata sotto il dominio giapponese il secondo, non si sono mai incontrati, ma le loro opere presentano parallelismi sorprendenti e inaspettati. Entrambi sfuggono a facili categorizzazioni: tangenzialmente associati al Surrealismo, al Dada, al Minimalismo, al Mono-ha e all’Arte Povera, il loro lavoro si snoda attraverso forme e concetti diversi senza essere legati a un movimento specifico. James Lee Byars e Seung-Taek Lee condividono entrambi una profonda curiosità per la storia e le arti del passato, oltre a un approccio riflessivo e critico al presente. Invisible Questions That Fill the Air, mostra curata da Allegra Pesenti e sostenuta da Michael Werner Gallery, presenta negli spazi della Libreria antica di Palazzo Loredan un’atmosfera alchemica dove l’arte diventa assoluta espressione del sublime, rivelando attraverso oltre sessant’anni di lavoro di Byars e Lee il ruolo fondamentale di questi due artisti in seno all’Avanguardia del XX e XXI secolo.