Come risposta diretta al tema della Biennale, Foreigners Everywhere, Arts Connection e Food of War concepiscono un corpus di opere che affrontano i temi della migrazione e i fenomeni culturali che ne sono alla base. Il progetto, composto da un’opera di videoarte, da performance e da una serie di interventi poetici pubblici, diventa l’inizio del viaggio che il pubblico deve intraprendere per entrare nell’universo creato da Arts Connection e Food of War. Un universo di ibridi culturali, che crea ponti tra identità e umanizza la figura spesso aliena del migrante.