Punto focale della mostra dell’artista britannico di origine iraniana, Reza Aramesh, è l’opera Study of Sweatcloth as an Object of Desire: 207 mutande da uomo in marmo di Carrara sparse sul pavimento della chiesa.
Evidenziando l’assenza del corpo, la biancheria intima scartata richiama efficacemente l’attenzione su di esso quale luogo politico oggetto di atti di violenza e di conquista. Aramesh cerca di preservare l’integrità delle vite invisibili, perse a causa di atti di guerra e di terrore, trasformandole in potenti segni scultorei.