Un’installazione multimediale interattiva ricrea le case dei sopravvissuti alla violenza politica durante l’era comunista in Bulgaria, portando alla luce le loro memorie a lungo taciute tramite frammenti di registrazioni audio-video originali. Il progetto è il risultato di venti anni di ricerche storiche e di indagini etnografiche che tracciano un racconto vivo sia delle esperienze di violenza vissute, sia delle profonde cicatrici che arresti e prigionia hanno lasciato sul corpo e nella mente delle vittime, con l’intento di evidenziare le conseguenze del deliberato silenzio su decenni di violenza di Stato e dell’assenza di memoria nella coscienza pubblica contemporanea.