Riflettendo sulle urgenze dell’esperienza diasporica, Vlatka Horvat (1974, Čakovec, Croazia), ha invitato un gran numero di artisti diasporici che vivono “come stranieri” in diversi Paesi a impegnarsi con lei in una serie di scambi reciproci di opere d’arte e di altri materiali, che saranno inviati a Venezia con mezzi improvvisati e tramite la collaborazione di amici, viaggiatori e sconosciuti, arruolati come corrieri informali del progetto.