Il progetto georgiano propone 65 Maximiliana o la Pratica illegale dell’Astronomia, un volume del 1964 concepito dall’artista, poeta ed editore georgiano Ilia Zdanevich e da Max Ernst. Il libro è dedicato a Wilhelm Tempel (1821-1889), astronomo e litografo tedesco che visse e lavorò anche in Italia, in particolare a Venezia, dove osservò le comete ad occhio nudo dalla Scala Contarini del Bovolo. L’esposizione è concepita come un archivio vivente che invita il pubblico a confrontarsi con l’affascinante biografia di Tempel attraverso materiali originali e opere nuove, fra cui una serie di mobili ispirati ai caratteri tipografici del volume.