Conferendo nuovi ruoli ad oggetti usa e getta prodotti in serie, come materiali per l’imballaggio, cartellini dei prezzi, segnaletica e supporti espositivi, Hildigunnur Birgisdóttir (1980, Reykjavik) influisce sulla nostra percezione del loro valore. Sperimentati al di fuori della loro funzione originale, tali oggetti ristabiliscono il loro legame con la cultura consumistica da cui derivano. L’approccio critico dell’artista, esposto in modo gioioso e accattivante, si rivolge ai sistemi di produzione globale, ai fabbricanti, alle aziende commerciali, alle compagnie di distribuzione, includendo, non ultimo, un monito riguardo alle nuove modalità di acquisto su Internet.