20 aprile 2024 - 24 novembre 2024
Menzione speciale come Partecipazione Nazionale
Motivazione: “Piccola ma potente, l’installazione di Doruntina Kastrati fa riferimento al lavoro industriale femminilizzato e all’usura del corpo delle donne lavoratrici. Facendo riferimento sia ai gusci di noce utilizzati nelle delizie turche prodotte in fabbrica, sia alle parti mediche utilizzate per sostituire le ginocchia delle operaie logorate dalla produzione di questi dolciumi, le eleganti sculture di Kastrati invitano i corpi degli spettatori a interagire con loro. Un paesaggio sonoro vibrante viaggia attraverso il pavimento, risuonando sia nelle nostre ossa che in un’arena più ampia di attivismo femminista”.
All’indomani della guerra che sconvolse i Balcani, il massiccio impiego di manodopera femminile nelle industrie leggere del Kosovo generò nelle donne un’illusione di indipendenza finanziaria e di paritetica partecipazione sociale. Le lavoratrici si ritrovarono in realtà intrappolate in un sistema che perpetuava i tradizionali ruoli professionali di genere, lasciandole economicamente vulnerabili e politicamente marginali. Attraverso le forme lucide e fredde delle sue geometrie, l’installazione scultorea di Doruntina Kastrati soffre uno sguardo penetrante sulla complessità della condizione femminile nel contesto post-bellico del Paese.