20 aprile 2024 - 24 novembre 2024
Con un sottile ma audace atto di sovversione Amanda Ziemele (1990, Riga) trasforma il Padiglione in un organismo vivente, immergendo gli spettatori in un habitat polifonico all’insegna dell’accoglienza. Ispirandosi a Flatlandia di Edwin A. Abbott, Ziemele esplora concetti di dimensioni altre e di ecologie queer, creando un ambiente che riflette profondamente sul tema dell’inclusività. Nel mondo rappresentato dall’artista non ci sono limiti alla comprensione e all’accettazione: la diversità viene celebrata e ogni identità trova il proprio spazio. È un invito a scoprire territori mentali inesplorati, a sfidare norme predefinite e ad abbracciare la complessità dell’esistenza umana.