L’esposizione esplora i profondi livelli di coscienza attraverso installazioni scultoree interattive. Ispirate alla divinità buddista Citipati, queste sculture, tra cui il teschio a tre occhi, fungono da promemoria dell’impermanenza della vita, favorendo la trasformazione spirituale e simboleggiando la ricerca della consapevolezza superiore e dell’illuminazione nel Buddhismo.